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Cineambiente: Ecomafia – Navi dei veleni, primo di quattro appuntamenti

Prende il largo il cineambiente di Legambiente con le navi dei veleni

Quattro proiezioni, quattro martedì, quattro diverse tematiche ambientali da affrontare con esperti

Prenderà avvio martedì 30 novembre alle ore 21 a Porta Galliera, presso la sede di Legambiente Emilia Romagna a Bologna, piazza XX settembre n.7, il cineforum di Legambiente dedicato, in quattro appuntamenti,  alle questioni ambientali più scottanti e che più fanno discutere, con la proiezione del documentario su Ecomafia: Navi a perdere- le navi dei veleni, presentato tempo fa in una puntata di Blunotte da Carlo Lucarelli.
Il documentario si concentra sulla vicenda di “Alessandro Primo”, la nave cisterna affondata nel 1991 al largo di Molfetta con un carico di 3550 tonnellate di rifiuti tossici prodotti dall’Enichem, in viaggio da Gela a Ravenna. Non chiari risultano i motivi dell’affondamento, come episodi non isolati risultano gli sversamenti di tonnellate di rifiuti tossici da parte della stessa Enichem dalla sua sede di Manfredonia nel litorale garganico.
La proiezione, cui parteciperanno Floriana Russo e Libera, associazione contro le mafie, verrà presentata da Marco Sebastiano della Direzione Regionale di Legambiente.

Nei successivi appuntamenti, sempre di martedì e sempre presso la sede di porta Galliera, verranno affrontate tre tematiche care all’associazione ambientalista:
Alimentazione: il mondo secondo Monsanto, martedì 14 dicembre, documentario sugli OGM, sui brevetti sulle sementi OGM e sui fertilizzanti chimici della multinazionale americana che possiede il 90% degli OGM presenti nel mondo;
Acqua: per amore dell’acqua flow, martedì 18 gennaio, quadro completo della “21st Century global water crisis” che mostra le differenti posizioni di scienziati, attivisti e popolazione;
Nucleare: l’eredità, martedì 1 febbraio 2011, sugli impianti italiani che, a 20 anni dalla dismissione (referendum dell’87 che abrogò il nucleare nel nostro Paese), sono ancora in piedi e costano, in termini economici ma anche di radioattività.