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Comuni Ricicloni dell’Emilia Romagna 2010

A Bologna presentata la terza edizione di Comuni Ricicloni, lo studio di Legambiente Emilia Romagna sulle pratiche di prevenzione rifiuti e di raccolta differenziata

Numerosi i comuni sopra il 70% di raccolta differenziata grazie al porta a porta. Crescono i progetti di riduzione rifiuti, anche se rimangono casi isolati. Mancano infatti politiche organiche sulla prevenzione.

Legambiente Emilia Romagna ha presentato oggi a Bologna l’annuale rapporto sui “Comuni Ricicloni dell’Emilia-Romagna”, l’indagine realizzata in collaborazione con la Regione Emilia Romagna ed Arpa, che premia i migliori risultati delle amministrazioni comunali in tema di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti urbani.

Quella dei Comuni Ricicloni è un’iniziativa che Legambiente porta avanti da anni a livello nazionale grazie alla struttura dell’Ecosportello Rifiuti.
Per il terzo anno consecutivo si è dato vita ad un’edizione regionale dello studio, volta a sondare le peculiarità del nostro territorio attraverso il censimento delle pratiche utili alla riduzione dei rifiuti e alla massima raccolta differenziata.
Lo scopo è quello di mettere in competizione i Comuni, premiando le situazioni di eccellenza e proporle come modello da diffondere ad altre realtà della regione.
L’obiettivo finale è quello di rendere sempre più residuali il ricorso a discariche ed inceneritori.

“La riduzione e la prevenzione sono elementi primari di ogni strategia e politica di gestione rifiuti efficace.” – dichiara Giulio Kerschbaumer di Legambiente Emilia Romagna- ”Le iniziative sviluppate in regione nel corso del 2009 rispetto al tema della riduzione toccano diverse tipologie di rifiuti, attraverso diverse azioni come l’installazione di fontane di acqua pubblica o distributori di latte, la promozione di pannolini lavabili e la vendita di detersivi alla spina. La diffusione di tali pratiche, anche se in aumento rispetto allo scorso anno, resta però ancora limitata a circa il 20% dei Comuni che hanno risposto al questionario”.

Al questionario di Legambiente hanno risposto – fornendo i dati relativi al 2009 – 103 comuni .
I premiati, per quanto riguarda la categoria dei Comuni sopra i 25000 abitanti, sono: Fidenza (PR), che ottiene il podio per minor quantitativi smaltiti e miglior percentuale di raccolta differenziata; Sassuolo (MO), seconda miglior percentuale di raccolta differenziata; Piacenza, Cervia (RA) le migliori rispettivamente nella raccolta differenziata della carta e dell’organico.
Nella categoria dei Comuni tra 5000 e 25000 abitanti spiccano i risultati di Monte San Pietro (BO), come minor quantitativi smaltiti e miglior percentuale di raccolta differenziata; Podenzano (PC), come miglior raccolta differenziata della carta e seconda miglior percentuale di raccolta differenziata, Forlimpopoli (FC), come miglior raccolta differenziata dell’organico.
Nella categoria Comuni sotto i 5000 abitanti sono stati premiati Sissa (PR), come minor quantitativi smaltiti e seconda miglior percentuale di raccolta differenziata; Soragna (PR), come miglior percentuale di raccolta differenziata e miglior raccolta differenziata dell’organico e Casola Valsenio (RA) come miglior raccolta differenziata della carta.
Per i più alti aumenti nella raccolta differenziata non è stata fatta invece distinzione per numero di abitanti; i premiati sono: Rottofreno (PC) per miglior aumento, Fiorenzuola D’Arda (PC) per secondo miglior aumento, Langhirano (PR) come terzo miglior aumento e infine Sala Baganza (PR) come quarto miglior aumento di raccolta differenziata.
In quasi tutti i Comuni premiati le modalità adottate sono quelle della raccolta porta a porta, a riprova degli ottimi risultati raggiungibili con questo metodo gestionale.

Menzioni speciali vanno a Castellarano (RE) per l’adozione di buone pratiche di riduzione rifiuti e a Novellara (RE) per la miglior raccolta differenziata dell’acciaio. Questo premio è stato assegnato dal CNA, il Consorzio Nazionale imballaggi in Acciaio, partner dell’iniziativa.
Gli altri comuni sul podio sono riportati nelle classifiche allegate.

“Occorre che le modalità di raccolta ed i progetti di riduzione dei comuni premiati vengano replicati in modo massiccio sul territorio e portati avanti con convinzione dalle aziende” dichiara Lorenzo Frattini, Presidente di Legambiente Emilia Romagna “Solo sostenendo questo percorso e queste buone pratiche è possibile sprecare sempre meno materie prime ed energia nel ciclo dei rifiuti; rendere generalizzata l’esperienza dei Comuni Ricicloni è il modo più semplice per ridurre le pressioni ambientali causate da discariche ed inceneritori, ultimo anello della catena, che la legge e il buon senso vogliono sempre più residuali”.