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Legambiente interviene a Modena sul Decreto Romani

Con questo decreto il Governo, sotto la pressione della Lobby Nucleare, interviene a gamba tesa sulle rinnovabili

Legambiente è intervenuta oggi a Modena presso la Camera di Commercio al convegno “Energie rinnovabili e sviluppo: gli effetti negativi del decreto Romani su imprese e territorio”che ha radunato associazioni di categoria, amministrazioni e imprese. A moderare l’incontro è stato l’Assessore all’Ambiente Stefano Vaccari.
Punto fermo la comune condanna dell’approvazione del decreto, che, per la sola provincia di Modena, interrompe un flusso di investimenti superiore a 53.000.000 euro.

Lorenzo Frattini, Presidente di Legambiente Emilia Romagna, ha sottolineato quanto il decreto Romani costituisca un ulteriore attacco alle energie rinnovabili, dopo il depotenziamento alla riduzione del 55%, in una logica strategica volta al ritorno al nucleare.
Ricordando che la sfida delle rinnovabili non si lega solo alla riduzione dell’effetto serra ma anche alla riduzione della dipendenza del nostro Paese dalle fonti fossili, Frattini sottolinea che “ Ambiente ed Economia sono un binomio assolutamente concreto, che gli incentivi alle rinnovabili hanno contribuito a rendere percorribile anche agli operatori del settore”.