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Passante Nord: esiste già un progetto?

In questo caso sia reso pubblico immediatamente.

L’Associazione ha ricevuto una planimetria che illustrerebbe il tracciato del nuovo progetto di Passante. Chiediamo se questa ipotesi di tracciato sia parte di un progetto già esistente e in questo caso che vengano resi pubblici i documenti.

Nella fase di decisione devono essere coinvolti la cittadinanza e i Consigli comunali dei territori interessati.

Nelle ultime settimane si è assistito ad un rinnovato interesse politico e mediatico rispetto al Passante Nord di Bologna, nella versione light, cioè ridotta rispetto al progetto originale che prevedeva un percorso di oltre 40 km.

Nonostante non si sappia ancora nulla di ufficiale del nuovo tracciato, Legambiente è venuta in possesso in questi giorni di una planimetria (in allegato) che illustrerebbe un percorso alternativo alla precedente proposta di Passante: il nuovo progetto dovrebbe interessare i comuni di Anzola, Calderara, Castelmaggiore (il secondo e il terzo con attraversamenti in prossimità dei centri abitati), Granarolo, Castenaso e Ozzano.

Legambiente chiederà nei prossimi giorni alle autorità regionali e provinciali se tale planimetria rappresenti o meno un’ipotesi progettuale verosimile ed in questo caso che venga resa subito disponibile al pubblico.

Visto il ruolo nodale che avrebbe il Passante Nord sul territorio e sul traffico, Legambiente ritiene sia indispensabile che qualsiasi ipotesi venga fin da subito portata a dibattito pubblico dei cittadini e dei Consigli comunali interessati dal progetto.

Si ricorda che la proposta originale di una bretella autostradale di 40 km, da effettuare con un affidamento diretto ad Autostrade per L’Italia, era stata bocciata in sede europea.

Infatti proprio rispetto a tale progetto Legambiente, WWF e comitati avevano interrogato la Commissione di Bruxelles, che aveva confermato il proprio veto a realizzare l’opera senza gara d’appalto europea, e che poneva come condizione necessaria l’individuazione di un tracciato più corto di quello proposto.

Il Passante Nord è anacronistico, sia dal punto di vista ambientale che economico. A fronte di tagli al servizio pubblico, di un problema endemico di inquinamento atmosferico della pianura, di una cementificazione enorme del territorio, questo progetto aggrava semplicemente i problemi facilitando la mobilità su gomma, inquinante ed energivora e portando l’ennesimo attacco alle aree agricole di pianura”.