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Passante Nord: Legambiente su dichiarazione Ara

Chiediamo al Presidente del quartiere Navile, se ritiene che il futuro di Bologna sia la mobilità su gomma, o l’implementazione del trasporto pubblico su ferro.

Sconcertano le dichiarazioni di Daniele Ara, Presidente del Quartiere Navile, nonché responsabile Pianificazione territoriale e Mobilita’ del Pd di Bologna. Pensare che il Passante Nord sia la soluzione al problema della qualità di vita nelle periferie della città di Bologna, è un ragionamento vecchio e ampliamente riciclato.
Sostenere inoltre che il tracciato del Passante Nord non genererà cementificazione è una vera e propria mistificazione della realtà: i 40 chilometri di tracciato sono destinati a massacrare il territorio agricolo su cui dovrebbe essere costruito il Passante, e avrebbero come ulteriore nefasta conseguenza una intensa urbanizzazione di tutta l’area intorno al Passante. Le situazioni di deroghe, varianti e accordi di programma del bolognese parla chiaro sulla poca tenuta nel tempo dei disegni urbanistici, anche virtuosi.
La nostra associazione continua a sottolineare la sua contrarietà ad entrambe le versioni del tracciato.
Ci chiediamo se Ara creda che il futuro di Bologna debba passare per strade, autostrade e mobilità su gomma di cittadini e merci. Noi riteniamo che per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini della città, da centro alla periferia, la vera soluzione sia la cura del ferro.
Se vogliamo veramente difendere il territorio, tutelare l’agricoltura e tutelare i quartieri popolari che tanto stanno a cuore al presidente (e anche a noi ambientalisti, se il Presidente Ara permette) occorrerebbe fare una sola grande opera che potrebbe contribuire a ridurre i volumi di traffico: sviluppare, potenziare il Sistema Ferroviario Metropolitano, e i servizio pubblico in generale.
“Caro presidente ARA – dichiara Claudio Dellucca, presidente di Legambiente Bologna – il vero elemento di straordinaria modernità sarebbe passare dalla cura del cemento alla cura del ferro. Solo così si tutela il nostro territorio, tutelando la salute dei cittadini delle periferie, senza dimenticarsi che le polveri sottili prodotte in Pianura Padana arrivano agli alveoli polmonari di tutti i nostri cittadini, perchè com’è notorio le polveri sottili hanno una discreta volatilità, non stazionano nei luoghi dove sono prodotti”.
“Ci stupisce che Ara – conclude Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagnariduca il problema della qualità dell’aria, che è del bacino padano, al mero spostamento a casa d’altri. Crediamo che, da responsabile della pianificazione, dovrebbe invece porsi la questione delle modalità in cui negli ultimi mesi è stato trattato il progetto del passante dai sindaci: con mercanteggi sul tracciato, ben lontani da un serio ragionamento urbanistico e di attenta valutazione dei costi benefici”.