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Legambiente al fianco dei cittadini di Piacenza nel ricorso al TAR contro Cementirossi

Legambiente, insieme all’associazione Genitori Antismog di Milano, a fianco dei cittadini nel ricorso al TAR contro Cementirossi di Piacenza.

Troppe fonti emissive necessario ridurre le emissioni in città ed un piano di miglioramento.

cementirossi (mvgazzola)Legambiente si è schierata a fianco dei cittadini di Piacenza nel ricorso presentato al TAR di Parma, contro la recente modifica all’autorizzazione integrata ambientale al cementificio Cementirossi di Piacenza, rilasciata dalla Provincia. Lo ha fatto congiuntamente all’associazione Genitori Antismog di Milano.

La delibera provinciale che ha approvato la richiesta di Cementirossi di aumento dei rifiuti da bruciare come combustibile, determina una modifica sostanziale dell’autorizzazione ma senza portare quei miglioramenti nella situazione delle emissioni inquinanti che invece sarebbero assolutamente richiesti dal livello di inquinamento della Pianura Padana e dai vari piani di qualità dell’aria.
Un processo di miglioramento della situazione emissiva a Piacenza risulta fondamentale, viste le varie fonti di emissioni industriali presenti , che vedono una concentrazione elevatissima di impianti inquinanti, dalla centrale di produzione elettrica della Edison, all’inceneritore, ma di questo argomento nella delibera non c’è traccia.

Inoltre la richiesta della Cementirossi prevede l’aumento della quota di rifiuti bruciati, nel momento stesso in cui è in corso la richiesta di modifica sostanziale dell’autorizzazione del forno inceneritore di Tecnoborgo, che di fatto sancisce il prolungamento della vita utile dell’impianto. Si verrebbe quindi a creare una situazione in cui una provincia che vede diminuire i propri rifiuti da smaltire grazie alla raccolta differenziata e alla contrazione della produzione di RSU, di fatto vede crescere nel tempo il proprio potenziale di incenerimento. Il tutto con un beneficio economico per IREN e Cementirossi, ma nessun miglioramento sulla qualità dell’aria per i Piacentini.

Insomma un quadro che non vede possibilità di miglioramento, che si somma all’inquinamento da traffico comune a tutte le città emiliane, che determina ogni inverno una vera emergenza sanitaria.

In questo contesto da alcuni mesi si è costituito un comitato di cittadini che si è dato l’obiettivo di impegnarsi per ridurre l’inquinamento atmosferico in città.
E proprio alla luce di questo obiettivo è stato deciso di impugnare l’autorizzazione della Provincia, che di fatto sancisce i mantenimento dello status attuale nel quadro emissivo.
Legambiente, assieme all’associazione Genitori Antismog di Milano, si è schierata quindi a fianco dei cittadini per dare più forza a questa richiesta che nasce dal basso.
E’ evidente che la Cementirossi è un impianto che da lavoro ad un numero importante di persone. Non è però possibile ignorare la situazione ambientale e sanitaria della città e sarebbe compito delle istituzioni prevedere veri percorsi di miglioramento che prevedono la diminuzione delle emissioni, la delocalizzazione degli impianti fuori città e la progressiva dismissione dell’inceneritore.

“Siamo contenti di essere a fianco di questo movimento spontaneo di cittadini che ha deciso di battersi per migliorare la qualità dell’aria di Piacenza” dice Lorenzo Frattini Presidente di Legambiente Emilia Romagna “E’ ora che l’emergenza smog venga affrontato in modo deciso dalle istituzioni e smetta di essere considerato semplicemente un problema con cui convivere. Questo quello che vogliamo rimarcare con la scelta di questo ricorso”

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