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E’ attivo Captor a Bologna!

Il mal tempo e la pioggia incessante non hanno impedito l’installazione della centralina per il progetto CAPTOR (Collective Awareness Platform for Tropospheric Ozone Pollution, finanziato all’interno del programma HORIZON 2020-ICT-10-2015-RIA) ai Giardini Margherita di Bologna, ieri mattina, grazie all’aiuto dei tecnici di ARPA.
Il compito della strumentazione sarà quello di rilevare eventuali eccessi (livello di allarme a superamento di 120 microgrammi/m3) nella concentrazione dell’ozono troposferico (O3), particolarmente evidente nei centri urbanizzati. Si tratta infatti di una molecola molto reattiva che, in presenza di un’intensa radiazione solare, può originare tutta una serie di inquinanti secondari e costituire lo smog fotochimico con ripercussioni sugli organismi viventi, con particolari danni all’apparato respiratorio. L’installazione presso i Giardini Margherita non è casuale, vista la maggior concentrazione di questa molecola in prossimità di zone vegetative.
La centralina però non lavorerà da sola. Nell’ambito del progetto CAPTOR è prevista la collaborazione, da parte di cittadini volontari, nella lettura e registrazione dei dati, così da renderli partecipi e consapevoli della qualità dell’aria che li circonda e di intraprendere vie immediate ed efficaci per contrastare eventuali anomalie. Lo scopo dell’iniziativa è quello di creare una rete di monitoraggio a livello europeo, che prevede la collaborazione da parte di Italia, Spagna e Austria.
La qualità dell’ambiente in cui viviamo, deve divenire la nostra prima preoccupazione e deve essere il motore per intraprendere comportamenti virtuosi nel miglioramento e nel rispetto della qualità della vita di tutti.

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