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La Regione apra un dibattito col pubblico, sul disegno di Legge Urbanistica

La Regione apra un dibattito sul futuro del territorio in Emilia Romagna, prima di portare in aula la legge urbanistica.

Proseguono i nostri incontri per animare la partecipazione sui territori e per presentare il proprio documento di valutazione e richieste di modifica alla legge.

Abbiamo, inoltre, avviato confronti con consiglieri regionali, professionisti, amministratori e società civile.

“Prima di portare in aula la nuova legge urbanistica serve aprire un dibattito su quale futuro si deve perseguire nella nostra regione: quale modello di città dovremo costruire nei prossimi anni, quale mobilità e quale tutela della campagna si aspettano i cittadini da parte delle istituzioni.
Da questi obiettivi deve muovere il presidente Bonaccini, prima che puntare a trovare una sintesi con il mondo economico.”

E’ questo il messaggio che stiamo diffondendo nei momenti di confronto pubblico in corso  in regione e a cui è chiamata ad intervenire.

Due settimane fa a  Bologna, sabato scorso a Modena, ieri a Reggio Emilia, oggi a Faenza: queste alcune delle tappe del confronto pubblico messo in atto dall’associazione. In queste sedi abbiamo presentato le proprie riflessioni sul ruolo dell’urbanistica e le proprie posizioni sulla proposta di Legge, contenute nel documento di analisi alla legge scaricabile a QUESTO LINK.

Momenti aperti a non addetti ai lavori, che stanno coinvolgendo consiglieri regionali di vari schieramenti, professionisti, associazioni che si occupano di qualità urbana e amministratori.

Sono tanti i dubbi che emergono sul testo presentato dalla Giunta e che finora sono rimasti fuori dal dibattito ufficiale che ha riguardato gli addetti ai lavori.

Si conferma in modo generalizzato come la legge non faccia abbastanza sul consumo di suolo e non si dia obiettivi chiari per il modello di città da costruire.

Esprimiamo infine soddisfazione per il fatto che i lavori in aula sul testo di Legge siano slittati rispetto alle indicazioni date inizialmente dall’Assessore Donini, e previste per luglio.

Auspichiamo quindi che l’allungamento dei tempi porti la maggioranza regionale ad aprirsi ad un vero confronto con gli elettori.