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Legge sulla bellezza e agenda ambientalista

In Emilia-Romagna 17 candidati e 10 Sindaci si sono fatti promotori del disegno di legge che pone la bellezza come motore del futuro.

Maratona elettorale: l’attenzione per i temi verdi aumenta nei programmi ma c’è bisogno di un Green Deal.

E Legambiente Emilia-Romagna testa gli schieramenti in regione ponendo loro 5 domande su twitter.

Dopo le numerose figure rappresentative del mondo della cultura, anche la politica raccoglie il messaggio lanciato da Legambiente secondo cui la bellezza è il motore del nostro sviluppo futuro. In tutta Italia sono infatti più di 100 i candidati alle prossime elezioni, in programma il 24 e 25 febbraio, che si impegneranno a portare nel prossimo Parlamento il disegno di legge sulla bellezza redatto dall’associazione ambientalista: di questi, ben 17 sono i candidati alla camera e al senato in Emilia-Romagna che supportano l’iniziativa. Un numero che si spera sia destinato a crescere nei prossimi giorni e che coinvolge candidati appartenenti a diversi schieramenti politici (l’elenco completo in basso).

Il testo è stato sottoscritto anche da numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, delle imprese e della scienza. Legambiente Emilia-Romagna s’impegnerà anche dopo la tornata elettorale per ricercare supporter nel mondo della politica da sommare a questi 16 candidati e ai 10 Sindaci emiliano-romagnoli che hanno già fatto proprio il messaggio: “la bellezza è il nostro futuro”.

«Siamo fermamente convinti – dichiara Lorenzo Frattini di Legambiente Emilia-Romagna – che anche il rilancio dell’economia si otterrà soltanto puntando al ripristino dei fondi pubblici alla cultura, alla tutela delle aree protette, alla riqualificazione urbana e al risparmio energetico, tutte azioni che miglioreranno la qualità della vita, del benessere individuale e collettivo, specialmente in questa regione dove il patrimonio naturalistico, artistico, architettonico e culturale da cui partire è enorme. La nostra proposta ha come scopo la difesa e la valorizzazione della bellezza dell’Italia, a partire dal patrimonio paesaggistico troppo spesso minacciato dall’abusivismo edilizio e deturpato dalle grandi infrastrutture inutili e dal consumo di suolo».

Oltre all’adesione dei principali esponenti politici alla proposta di legge, l’associazione ambientalista nota il lieve aumento dei temi green nei programmi elettorali. E in pieno fermento elettorale Legambiente, insieme ad altre 6 associazioni ambientaliste (CAI, FAI, Federazione Pro Natura, Greenpeace Italia, ,Touring Club Italiano, WWF), trae le somme della 16 ore di maratona per 8 incontri con tutte le principali forze politiche di centro-sinistra, centro e centro-destra, in lizza nelle Elezioni 2013, alle quali è stato posto all’attenzione il documento di 80 proposte redatte dal cartello ambientalista: Elezioni nazionali 2013 – Agenda ambientalista per la Ri-Conversione ecologica del Belpaese.

«C’è un cambio di passo – affermano ad una voce le 7 associazioni – nell’attenzione ai temi ambientali in questa campagna elettorale, che però ancora stenta a diventare consapevolezza sulla necessità di un Green Deal per uscire da una crisi che è nel contempo economica ed ecologica e c’è una voglia trasversale agli schieramenti di collaborare al di là degli steccati alla ri-conversione ecologica del Paese. Noi tutti siamo disposti a collaborare anche dopo le elezioni, verificando nei primi 100 giorni di Governo la qualità del loro impegno».

Durante quest’ultimo mese di campagna elettorale, anche Legambiente Emilia-Romagna ha posto ai principali esponenti politici emiliano-romagnoli 5 domande sull’ambiente interrogandoli direttamente e pubblicamente sui social network.

5 questioni declinate a livello regionale che riguardano il consumo di suolo, la qualità dell’aria, la strategia per il rilancio dell’economia attraverso le rinnovabili, le estrazioni di idrocarburi e i relativi problemi di subsidenza e infine la riqualificazione energetica e sismica dell’edilizia esistente.

Le domande sono state inviate tramite il profilo twitter di Legambiente (@Legambiente_emr) ad Anna Maria Bernini (PDL), Stefano Bonaccini (PD), Giovanni Favia (Rivoluzione Civile), Massimo Mezzetti (SEL), Gianluca Pini (Lega Nord), Giulia Sarti (M5S) e Irene Tinagli (Lista Monti).

Attraverso 5 tweet l’associazione ha contribuito a chiarire le loro posizioni politiche, e le proposte programmatiche che vorrebbero mettere in campo nel caso di una loro elezione.

Leggi tutte le risposte pervenute a questo link

Qui sotto i nomi degli aderenti alla proposta sulla bellezza di Legambiente:

Cultura:
Syusy Blady (autrice e conduttrice televisiva)
Patrizio Roversi (scrittore e conduttore televisivo)
Paolo Fresu (compositore Jazz, Trombettista, Flicornista)

Esponenti Politici:
Michele Anzaldi (candidato PD alla camera)
Gian Luca Belletti (candidato Rivoluzione Civile al senato)
Massimo Bondioli (candidato SEL alla camera)
Alessandro Bratti (candidato PD alla camera)
Tiziana Burganti (candidata SEL al senato)
Thomas Casadei (consigliere regionale PD)
Elisa Corridoni (candidata Rivoluzione Civile alla camera)
Giovanni Giavelli (candidato M5S alla camera)
Stefano Lugli (candidato Rivoluzione Civile alla camera)
Massimo Mezzetti (candidato SEL al senato)
Roberta Miti (candidata M5S)
Federica Mogherini (candidata PD alla camera)
Marco Pondrelli (candidato Rivoluzione Civile alla camera)
Pasquale Pugliese (candidato SEL alla camera)
Daniela Raneri (candidata SEL alla camera)
Elena Toni (candidata PD al senato)
Stefano Vaccari (candidato PD al senato)

Sindaci:
Monica Amici (Sindaco di Guiglia)
Pietro Balugani (Sindaco di Zocca)
Carlo Bruzzi (Sindaco di Castelnuovo Rangone)
Lucia Bursi (Sindaco di Maranello)
Germano Caroli (Sindaco di Savignano sul Panaro)
Graziano Delrio (Sindaco di Reggio Emilia)
Daria Denti (Sindaco di Vignola)
Francesco Lamandini (Sindaco di Spilamberto)
Giorgio Montanari (Sindaco di Castelvetro di Modena)
Emilia Muratori (Sindaco di Marano sul Panaro)