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TiBre: nuovo asfalto per la Food Valley!

9km di nuova autostrada sulla pianura parmense.

Visita alla campagna che rischia di scomparire per mano della TiBre
Domenica 26 maggio a Viarolo tra prati e boschi ripariali.

Sabato 25 maggio sarà forse l’ultima possibilità per vedere i paesaggi a la campagna agricola, condannati ad essere asfaltati dall’autostrada Tirreno-Brennero.
Prati, seminativi, rive fluviali, boschi ripariali, siepi e filari: un mosaico di ambienti con caratteristiche di pregio, tanto da ospitare la popolazione di Falco cuculo più importante d’Italia.

Legambiente organizza per sabato 18 maggio, in collaborazione con il Comitato Tutela Territorio Trecasali e WWF, un’escursione attraverso questo patrimonio oggi particolarmente minacciato. Ritrovo alle ore 16.30 ai fontanili nei pressi di Viarolo (Strada del Lazzaretto). Partenza, a piedi, alle 17, rientro previsto per le 19. È consigliato abbigliamento comodo e un binocolo. In caso di maltempo la visita sarà rinviata a domenica 26 maggio, stessi orari.

Questa iniziativa ha l’obiettivo di rimarcare, per l’ennesima volta, l’inutilità di una nuova colata di cemento e asfalto che con il miraggio di collegare AutoCisa all’AutoBrennero in realtà unirà solo Ponte Taro a Trecasali: 8,5 chilometri di nuova autostrada che attraverseranno 2 Siti di Interesse Comunitario, più di 70 ettari di suolo consumato, al costo di 513 milioni di euro di cui 30 per nuove strade cosiddette “complementari”. I comuni interessati sono principalmente Trecasali ma anche Parma, Fontevivo, Fontanellato per brevissimi tratti ma “gratificati” con nuove strade complementari, e Sissa per la viabilità di cantiere.

La bretella TiBre è una minaccia concreta per il tanto decantato cuore della Food Valley, senza che nemmeno vi sia un vantaggio trasportistico. L’unico significato a questo moncone di autostrada (dato che non vi sono i finanziamenti statali per completare l’opera fino a Nogarole Rocca nel veronese, e la recentissima sentenza della Corte dei Conti aggrava ulteriormente il quadro, “vietando” la fiscalizzazione del credito d’imposta per autofinanziarsi) è dato dal ventilato collegamento con la strada Cispadana per cui sono previste ulteriori opere complementari nei comuni di Parma, Sorbolo, Mezzani, Colorno e Torrile.

La TiBre, così come la Bretella Campogalliano Sassuolo, la Cispadana, la Orte Mestre, il Passante Nord di Bologna: opere ormai anacronistiche, utili solo allo sperpero di denaro pubblico ed alla cementificazione di territorio agricolo.
Pensare di poter risollevare l’economia attraverso la mobilità su gomma, perdi più con progetti risalenti ad oltre 30 anni fa e che oggi mostrano, studi alla mano, la loro inutilità, è assolutamente inaccettabile per una regione che dovrebbe porsi l’obiettivo di essere un punto di riferimento a livello europeo per quanto riguarda il corretto uso del suolo e la promozione della mobilità pubblica e sostenibile di cittadini e merci.

Cartolina tibre_tutta