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S. Giovanni in Persiceto: apre un nuovo circolo di Legambiente

Aperto il circolo Legambiente delle Terre D’Acqua.
Nei sabati 5 e 12 aprile, dalle ore 9 alle ore 13, prime uscite pubbliche: sarà possibile conoscere i volontari dell’associazione, e firmare la petizione “Stop al cemento”

logo terre d'acqua persicetoUn nuovo presidio per la tutela e la salvaguardia del territorio bolognese: nasce infatti a San Giovanni in Persiceto un nuovo Circolo di Legambiente, la più diffusa associazione ambientalista in Italia.
Facciamo gli auguri di buon lavoro al neopresidente del Circolo Legambiente Delle Terre D’Acqua, Giovanni Blundo, e a tutto il gruppo dei volontari del cigno verde.
Sarà possibile incontrare l’associazione nei primi due sabati di aprile, il 5 ed il 12 (dalle ore 9 alle ore 13), ai banchetti che saranno organizzati presso il centro commerciale Centro Porta Marcolfa, in via della Repubblica 3 a San Giovanni in Persiceto.
Due primi uscite pubbliche grazie alle quali la cittadinanza potrà fare conoscenza dell’associazione e delle attività progettate per i prossimi mesi, mettendosi in gioco per la salvaguardia del proprio territorio.

Il banchetto sarà inoltre l’occasione per raccogliere le firme a sostegno della petizione popolare di Legambiente “Stop al Cemento”, che chiede di mettere un freno al consumo di suolo agricolo in Emilia-Romagna. Il ritmo di urbanizzazione a cui si è assistito negli ultimi 30 anni in regione è oltre 8 ettari al giorno: nel quinquennio 2003-2008 si è urbanizzata un’area di campagna con capacità agricola sufficiente per la sussistenza alimentare di un’intera provincia.

Di seguito, Giovanni Blundo espone il programma di lavoro di Legambiente delle Terre d’Acqua per i prossimi mesi.

«Dopo questa prima uscita a contatto con i cittadini del territorio, il neonato Circolo ha senz’altro intenzione di proseguire con le attività legate alla riduzione del consumo di suolo.
Quello del consumo di suolo e della cementificazione è un tema che di recente ha visto un forte interessamento da parte dei cittadini di Persiceto a fronte del tentativo di realizzare un outlet nel nostro territorio. La concretizzazione di tale progetto avrebbe causato un enorme consumo di suolo, oltre a richiamare sul territorio circa un milione di presenze all’anno con un impatto in termini di transito veicolare e d’infrastrutture a suo supporto facilmente immaginabile. Anche se può sembrare superfluo dirlo, ci teniamo a ricordare che faremo il possibile per scongiurare l’attuazione di simili “mostri” nel nostro territorio. Il progetto di realizzazione dell’outlet sembrerebbe per ora accantonato, ma non si può certo pensare di abbassare la guardia in un territorio inserito in un’area geografica (la regione Emilia-Romagna) con ritmi di urbanizzazione impressionanti, come ricordato nel testo della petizione “Stop al cemento” promossa da Legambiente. Spesso le cattive politiche urbanistiche, finalizzate principalmente all’incasso degli oneri di urbanizzazione, hanno consentito la costruzione indiscriminata di edifici (capannoni commerciali e palazzine ad uso abitativo) che in alcuni casi, rimangono anche inutilizzati. Vorremmo che il territorio di San Giovanni in Persiceto fosse salvaguardato da simili politiche ed anche noi, come Circolo locale di Legambiente, vigileremo in tal senso.

Tra gli altri temi che intendiamo affrontare c’è sicuramente quello degli inquinanti ambientali, con particolare attenzione al problema dell’amianto, argomento che in questi anni è stato affrontato dal comitato AmiantoZero di San Giovanni in Persiceto attraverso un’attività di sensibilizzazione, informazione e pressione nei confronti del Comune (Amministrazione, Consiglio e Uffici competenti): da questo comitato nasce il nucleo dei fondatori del nostro Circolo.

È notizia di questi giorni che il Consiglio Comunale ha approvato il protocollo d’intesa per il ritiro a domicilio di quantità modeste di rifiuti contenenti amianto (cemento-amianto e vinil-amianto) derivanti da locali e luoghi adibiti a uso abitazione o a servizio dell’abitazione. È solo un piccolo ma importante passo, segno che il lavoro fatto in questi anni sta dando qualche risultato; tutto ciò ci incoraggia a proseguire il percorso intrapreso dal comitato.

Inoltre, se avremo le necessarie energie ed adesioni, ci piacerebbe approfondire le questioni legate agli impianti a biogas, vista la presenza a San Giovanni in Persiceto di tre grosse centrali a biogas (da quasi 1 MW ciascuna) che hanno creato qualche disagio alla popolazione. Infatti è per noi importante lavorare per la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, contro i cambiamenti climatici, ma questo percorso può avvenire solo se gli impianti sono correttamente inseriti e veramente sostenibili.

Poi vorremmo spingere l’Amministrazione a un concreto sostegno alla mobilità leggera, attraverso la realizzazione di una vera rete di piste ciclabili collegate tra loro, soprattutto in un’area geografica come la nostra, nella quale (anche per la morfologia del territorio) l’utilizzo di questo ecologico mezzo di trasporto è molto apprezzato.

Vorremmo in seguito condurre campagne per il sostegno e l’incentivazione del trasporto ferroviario e dei servizi a supporto di questo tipo di mobilità. Pensiamo ad esempio alla necessità di fare ampliare i parcheggi auto (valutando il più possibile progetti a basso impatto ambientale) a ridosso della Stazione ferroviaria di San Giovanni in Persiceto per favorire l’utilizzo del treno (con gli attuali parcheggi, da tempo sottodimensionati, si sta verificando l’indiretta disincentivazione all’utilizzo del treno da parte dei pendolari).

Altri temi che ci stanno a cuore sono: la tutela delle falde acquifere e la corretta razionalizzazione delle risorse idriche, la gestione delle acque potabili, l’utilizzo di forme energetiche alternative al petrolio e sostenibili, il sostegno al consumo di prodotti biologici e a km 0.
Infine, cercheremo ovviamente di prestare attenzione a tutte le nuove problematiche ambientali che dovessero emergere nel nostro territorio e daremo spazio a tutti coloro che volessero aderire fattivamente alle nostre iniziative.In occasione dei banchetti che allestiremo nei prossimi giorni, valuteremo il gradimento della cittadinanza nei confronti del nostro Circolo e raccoglieremo le adesioni.
Siamo comunque ottimisti!».

L’indirizzo email di Legambiente Delle Terre D’Acqua è: legambiente.persiceto@gmail.com