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Cascate della Brusia: chi ha autorizzato lo scempio?

Scriviamo a Soprintendenza di Ravenna e Comune di Portico e San Benedetto, chiedendo chiarimenti sull’impianto idroelettrico autorizzato in una zona sottoposta a vincolo

A supporto di questa battaglia, aperto il nuovo circolo “Legambiente La Brusia” sul territorio del Comune di Portico e San Benedetto


Cascate BrusiaE’ del 24 aprile la nostra richiesta di accesso agli atti autorizzativi dell’impianto idroelettrico in località Bocconi, nel Comune di Portico e San Benedetto (FC). Un progetto inizialmente virtuoso, che con una variante in corso d’opera è stato ampliato con il rischio di compromissione del patrimonio storico e naturalistico di un luogo vocato alla bellezza ed al turismo come le Cascate della Brusia.

Seppur favorevoli alla produzione di energia da fonti rinnovabili, dopo aver vagliato le segnalazioni arrivate dai cittadini di Bocconi e dopo aver preso visione diretta per il tramite del Prof. Renzo Valloni, membro del nostro Comitato Scientifico, riteniamo che il progetto, dopo le varianti richieste in corso d’opera, non sia adeguato ad un luogo sottoposto a vincolo della Soprintendenza.

Ci chiediamo quindi come sia possibile che il Comune abbia approvato il progetto considerando il sito idoneo alla sua realizzazione, nonostante l’ubicazione dell’impianto si estenda in un luogo (Ponte e Cascata della Brusia) sottoposto a vincolo come attestato dalla Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici, con nota che abbiamo ricevuto in data 9 Aprile 2014.

Il dubbio è che la localizzazione di tale impianto, non sia compatibile con l’articolo 17 del Piano Territoriale Paesistico Regionale (a cui nello specifico la LR 51/2011 fa riferimento) in cui si dice che tali opere possano essere autorizzate: “a condizione che il progetto rispetti le caratteristiche ambientali e paesaggistiche presenti”.

Alla soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici della Provincia di Ravenna, il cui parere è vincolante per l’autorizzazione dei lavori chiediamo perché non è stata applicata la normativa riportata nel D.lgs 22 gennaio 2004 n. 42, codice dei beni culturali e del paesaggio, che definisce non idonee alla localizzazione di impianti idroelettrici gli immobili e le aree di notevole interesse pubblico fra cui “le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o di singolarità geologica”.

Attendiamo la documentazione richiesta sull’iter autorizzativo di questo progetto e saluta il nuovo circolo “Legambiente La Brusia” nato sul territorio del Comune di Portico e San Benedetto allo scopo di monitorare gli interventi per la costruzione della centrale ma anche di promuovere e valorizzare le tipicità e le bellezze locali, il vero valore aggiunto di questo territorio.

“Abbiamo aperto il circolo “La Brusia” – dichiara Laura Zannetti, presidente del circolo – facendoci portavoce del dolore e della rabbia di quella popolazione che da generazioni considera la Brusia un luogo “sacro e intoccabile”, autentico patrimonio naturale, storico e artistico. La popolazione è stata ingiustamente esclusa da tutto il processo decisionale, totalmente disinformata, se non ingannata.”

Il Circolo Legambiente Brusia può essere contattato all’indirizzo mail:
legambiente.labrusia@gmail.com