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Arriva in consiglio regionale la richiesta di mobilità sostenibile

Presentata in Consiglio Regionale risoluzione bipartisan per un PRIT fondato sulla sostenibilità dei trasporti.

Ridurre l’inquinamento riducendo gli spostamenti motorizzati sotto al 38% del totale.

I consiglieri regionali di tutti gli schieramenti sottoscrivano la risoluzione nata dalle richieste dell’associazione e della società civile.

Esprimiamo apprezzamento e soddisfazione per la risoluzione depositata da Consiglieri regionali di maggioranza e opposizione (Articolo 1, M5S, SI), fondata sulle richieste di mobilità sostenibile elaborate da Legambiente, per un Piano Regionale dei Trasporti incentrato su sostenibilità e decarbonizzazione dei trasporti.

“Un passaggio questo che dà protagonismo al Consiglio Regionale – e dunque ai cittadini – nelle scelte del futuro Piano dei Trasporti Regionali, mettendo in discussione le pesanti eredità del passato e la volontà di reiterare l’impostazione del PRIT ’98 vecchio ormai di oltre 20 anni.

I punti salienti delle richieste contenute nella risoluzione sono riassunti di seguito:

  • presentare con urgenza un nuovo PRIT- (Piano della mobilità) al passo coi tempi, esplicitando anche nella denominazione del provvedimento la sostenibilità come primo obiettivo;
  • che tale Piano parta dagli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici degli accordi di Parigi, puntando alla riduzione minima del 40% delle emissioni di CO2 nel settore trasporti entro il 2030 e dell’80 – 95% al 2050, così come indicato dagli obiettivi europei;
  • che sia coerente con gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento dell’aria nelle città, a livello regionale e nel bacino padano;
  • che fissi come obiettivo minimo al 2030 una ripartizione modale (modal split) per gli spostamenti individuali con mezzi motorizzati nei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti, oltre a quelli appartenenti all’agglomerato di Bologna, non superiore al 38%. Tale obiettivo dovrà essere accompagnato dalla definizione di step intermedi, verificati con un adeguato sistema di monitoraggio sull’andamento delle misure di Piano;
    • che determini poi le priorità infrastrutturali e di spesa in stretto collegamento agli obiettivi di cui sopra;
    • che vengano capovolti i rapporti di spesa, oggi sbilanciati su investimenti dedicati principalmente ad infrastrutture destinate al trasporto su gomma, verso un modello di trasporto sostenibile e affrancato dal mezzo privato, con l’incremento dei servizi su ferro ed elettrici a livello regionale, di bacino provinciale e metropolitano.

Nei giorni scorsi abbiamo scritto al resto dei Consiglieri chiedendo l’adesione alla risoluzione, e sottolineando come le richieste riguardano tutti, senza distinzioni di schieramento politico.

Al momento i Consiglieri aderenti sono: Silvia Prodi (Articolo 1), Andrea Bertani (M5S), Silvia Piccinini (M5S), Yuri Torri (SI), Igor Taruffi (SI), Giovanni Alleva (L’Altra Emilia-Romagna)