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Stralciare la bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo

Le condizioni politiche sono mutate. Stralciare l’autostrada e investire sulla logistica del distretto ceramico.

Invitiamo a riaprire il tavolo per fermare il progetto. Il nuovo sottosegretario M5S alle infrastrutture di Modena così come il neo assessore alla mobilità sostenibile dal Comune di Modena hanno sempre dichiarato l’opera inutile.

Alla Regione sia ben chiaro che quell’autostrada non è sviluppo.

La nomina del nuovo sottosegretario alle infrastrutture apre un nuovo scenario concreto per fermare uno degli scandali progettuali della regione, la Bretella autostradale Campogalliano Sassuolo, pensata per collegare Sassuolo con l’Autobrennero.

E’ un’opera la cui inutilità trasportistica è evidente a qualsiasi addetto ai lavori: non risponde a nessuna esigenza di competitività industriale, oltre che a nessun esigenza di trasporto dei cittadini. La progettazione della Bretella è antecedente alla realizzazione dell’attuale Modena-Sassuolo urbana, costruita sullo stesso tracciato. Due corsie per senso di marcia già esistenti, che di fatto hanno eliminato qualsiasi alibi sull’utilità della Campogalliano – Sassuolo.

Siamo coscienti dell’importanza di favorire lo scambio di merci del distretto ceramico con l’Europa, ma la risposta a questa necessità è l’efficientamento della logistica, completando i raccordi tra i poli logistici già presenti ed allo stesso tempo lavorando sull’intermodalità e sulle politiche franco destinazione, oggi poco attuate dagli operatori di Sassuolo. In quest’ottica il solo 1° stralcio della Bretella avrebbe ragione d’essere.

Sottolineamo che tanto a livello nazionale, quanto a livello locale le posizioni politiche sono oggi profondamente mutate. Lo stesso Assessore alla mobilità sostenibile della città di Modena ha sempre osteggiato il collegamento autostradale con Sassuolo.
“Chiediamo dunque che i vari livelli amministrativi riaprano il tavolo del progetto – sottolinea Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna – Abbiamo già chiesto alla Regione di arrivare ad un Piano dei Trasporti rinnovato nell’impostazione, ed incentrato sulla sostenibilità e decarbonizzazione dei trasporti. La Bretella Campogalliano – Sassuolo non ha niente a che vedere con lo sviluppo, ne economico ne sociale del nostro territorio. Il solo risultato è continuare a perorare gli interessi del cemento, a scapito di ambiente e vero sviluppo economico e sociale”.

Ricordiamo infine a tutte le forze politiche come in Regione ci sia già un’opera inutile che nessuno a voluto fermare e che oggi è una ferita aperta. La TI-BRE nel parmense è un segno evidente ai cittadini dell’assurdità delle scelte infrastrutturali che ereditiamo dal passato.