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A Ravenna c’è un Fratino da salvare e i volontari di Legambiente si attivano

Durante l’emergenza Covid-19 la natura si è riappropriata degli spazi che una volta erano suoi. A Ravenna, su una spiaggia normalmente occupata dai bagnanti, ha nidificato un piccolo trampoliere, l’ormai noto Fratino. Si tratta una specie a serio rischio estinzione, la cui presenza era una volta assai frequente, ma ora in vertiginoso calo.

Si calcola che in Emilia Romagna potrebbero essere rimaste solo una quarantina di coppie (rispetto al centinaio censite solo 20 anni fa). La presenza del Fratino è indice di una ottima salute del nostro ambiente, e dalla tutela della biodiversità e del delicato equilibrio uomo/natura dipende la nostra stessa sopravvivenza. Disturbo antropico, pulizia meccanica delle spiagge, diminuzione degli habitat protetti, predatori naturali, cani liberi sulle spiagge che in un attimo possono uccidere per gioco i piccoli non ancora in grado di volare, sono tra le cause della sua progressiva sparizione.

Con grande impegno e collaborazione, in primo luogo, nonostante la drammatica stagione, dei gestori e degli operatori balneari a cui esprimiamo la massima gratitudine, è stata provvisoriamente recintata l’area in cui è stato rinvenuto il nido. Nel frattempo, però, qualsiasi distrazione può esser fatale, per i piccolissimi pulcini di Fratino, del colore della sabbia e praticamente invisibili ad un occhio non esperto. Per questo motivo, un gruppo di volontari vigilerà nei prossimi giorni sul sito, nella speranza di poter contribuire, ognuno nel suo piccolo, a proteggere questo minuscolo ma prezioso pezzo di biodiversità anche a Ravenna.

La presenza del nido è stata poi occasione per rinaturalizzare un tratto di spiaggia tra gli stabilimenti balneari, che tutti gli anni vedono la rimozione meccanica del legnatico, elemento fondamentale per la ricostruzione delle dune e per lo sviluppo di nicchie ecologiche utili alla biodiversità, insieme allo spianamento delle dune artificiali. Quest’anno un tratto tra la frenesia del turismo balneare romagnolo si è voluto lasciare naturale come elemento di sperimentazione nella convivenza con la natura.

Oltre al presidio del nido presente a Ravenna i volontari di Legambiente hanno eseguito sopralluoghi collaborando con diverse associazioni ambientaliste anche a Rimini, Comacchio e Cesenatico.

 

ANCORA POCHI GIORNI… 

… ancora pochi giorni e presso il bagno Tequila a Marina di Ravenna si vivrà un evento unico e probabilmente irripetibile per le nostre spiaggie.

Tra la curiosità di tanti bagnanti che si fermano a chiedere info ai volontari che presidiano guardando poi con attenzione ma anche con difficoltà la femmina di Charadrius alexandrinus (Fratino) ben mimetizzata all’interno della gabbietta metallica posta a protezione delle uova, in questi giorni già in più occasioni gabbiani reali hanno cercato di predare il nido, fortunatamente senza successo vista la presenza della struttura protettiva e dei volontari

I volontari ringraziano la pazienza e la disponibilità dimostrata da Stefano (gestore del bagno Tequila) e dai suoi collaboratori a cui questa nidificazione ha alterato gli schemi dei lavori di allestimento della concessione per il montaggio di ombrelloni e lettini.

Per questo motivo, come volontari ci scusiamo con tutti quei clienti che hanno subito un disagio a seguito di questa riorganizzazione: alcuni li abbiamo incrociati direttamente, quindi scusandoci personalmente…agli altri lanciamo invece l’invito di venir a vedere e capire quanto sta accadendo.

Ci sono tre nuove vite che a giorni vedranno la luce e sarà un’emozione grandissima poter vedere i piccoli attorno al nido e forse direttamene sotto gli ombrelloni e lettini per ripararsi dal sole e nascondersi dai gabbiani reali e gheppi che li vorranno predare.

L’appello è quello di aiutarci e aiutarli a garantirne la sopravvivenza quindi poter raccontare ai vostri figli e nipotini questo evento irripetibile.

 

I volontari dei Fratini Tequila Bip Bip bip

Le associazioni che stanno contribuendo: AsOER, Italia Nostra Ravenna, Legambiente Ravenna, ENPA Ravenna, OIPA Ravenna, WWF Ravenna, Associazione CLAMA, L’Arca