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In Emilia Romagna Legambiente al Climate Strike del 9 ottobre promosso da Fridays for Future

Tra i temi centrali il sostegno alle rinnovabili e la contrarietà allo stoccaggio di CO2 a Ravenna  

“Le mobilitazioni per il clima devono continuare ad essere sostenute anche in periodi difficili come questi”

Anche in Emilia Romagna Legambiente scenderà in campo domani a sostegno del Climate Strike e del movimento Fridays For Future.

In attesa del Patto per il Lavoro e Clima annunciato dalla Regione e del dibattito di come i fondi del Recovery Fund potranno essere usati sul territorio.

“Una necessità, quella di tornare in piazza per il Pianeta per sottolineare l’esigenza di abbandonare opere nemiche del clima e affrontare finalmente la febbre globale puntando seriamente sulla transizione energetica al rinnovabile.”

Al contrario sono molti i segnali di preoccupazione anche sul nostro territorio: le levate di scudi politiche contro l’eolico in mare, le attenzioni delle amministrazioni puntate sui progetti di nuove autostrade, e l’idea di “nascondere la CO2 sotto il tappeto” reimmettendola negli ex giacimenti di ENI

“Un esempio di rischio di sperpero di tempo e di denaro pubblico è proprio quello del maxi stoccaggio di CO2 davanti alle coste ravennati nei giacimenti metaniferi esauriti. Un progetto pericoloso in termini di obiettivi climatici che rischia di far perdere di vista le reali urgenze e necessità per affrontare l’Emergenza Climatica. Quella della Carbon Capture and Storage è infatti un tema che anche il movimento contesterà nelle piazze (non solo della regione) e che vede alleata anche la neo Rete regionale per l’Emergenza Climatica”.

Dopo un prolungato periodo di stop provocato dalla pandemia quelle di domani saranno mobilitazioni che richiederanno particolari attenzioni. Rinnoviamo dunque il nostro impegno col movimento per il clima con la campagna ChangeClimateChange. 

Un percorso già avviato con l’adesione al documento di Ritorno al Futuro, per una ripartenza del Paese all’insegna della risoluzione della crisi climatica.

Un appuntamento importante, quello di domani dal quale si spera possa ripartire una stagione di mobilitazioni che vedano i giovani al centro del cambiamento.