Il suolo, risorsa finita

Cos’è il suolo e perchè è una risorsa finita

Il suolo è lo strato superficiale che ricopre la crosta terrestre, derivante dall’alterazione di un substrato roccioso, chiamato roccia madre, per azione chimica, fisica e biologica esercitata da tutti gli agenti superficiali e dagli organismi presenti su di esso.
Il suolo è chiamato anche pedosfera, ed è così importante che viene anche definito “la pelle del pianeta”, questo perchè se fosse eliminato, al pianeta succederebbe ciò che può accadere ad un essere vivente se gli fosse tolta la pelle.

Il suolo si genera a partire dalla roccia madre attraverso un processo detto pedogenetico, durante il quale il clima (eventi meteorologici) e  la biosfera (esseri viventi) generano nel tempo una sequenza di reazioni chimiche di disgragazione della matrice rocciosa per formare il suolo, in grado di ospitare un intero ecosistema di vita sia animale che vegetale.

Il tempo è quindi un fattore importantissimo, in quanto questo lungo e delicato processo che impiega da migliaia a centinaia di anni, rende il suolo una risorsa non rinnovabile.

Quando un’area agricola o prativa o boschiva viene utilizzata per edificazioni e cementificazioni il suolo muore in quanto lo spessore necessario per la vita del suolo (può essere considerata nella nostra area di circa 1 metro) viene scavato e tolto per far posto alle fondamenta; quel suolo è così perso per sempre; anche se si togliesse l’edificio per ricreare quel suolo servirebbero comunque migliaia di anni!