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Insoddisfacenti le linee guida per i fitosanitari in aree extragricole

Coordinamento regionale “Pesticidi, No Grazie”: la Regione Emilia Romagna prenda azioni più decise per ridurre da subito l’uso dei pesticidi, a partire dagli usi non agricoli.

Il Coordinamento Regionale “Pesticidi no grazie” composto da numerose associazioni e comitati, considera insoddisfacenti le linee guida che disciplina l’uso dei prodotti fitosanitari in aree non agricole e in quelle agricole prossime ai luoghi frequentati da popolazione.La Regione ha infatti approvato da pochi giorni, tramite una delibera di Giunta (Prot 541 del 18 aprile 2016), il documento che costituisce uno degli strumenti di attuazione del Piano d’Azione Nazionale sull’uso sostenibile dei Pesticidi (PAN). Dato il forte impatto che hanno i pesticidi sull’ambiente e sulla salute umana, si tratta di misure con importanti ricadute sulla sanità e l’ambiente, l’agricoltura e la cittadinanza.

Il Comitato giudica il documento riduttivo rispetto alla Direttiva Europea 128/2009/CE, rispetto alle norme nazionali che la recepiscono, rispetto al PAN e persino rispetto alla “vecchia “ delibera della nostra Regione n. 1469 del 2008.

Il Comitato, costituito da associazioni e cittadini con competenze sugli aspetti sanitari ed ambientali dei pesticidi, ricorda alla Regione:
1. che la tutela della salute dell’uomo, degli animali, della biodiversità e, quindi, dell’ambiente è un obiettivo indifferibile;
2. che l’uso non agricolo del glifosato è vietato in Toscana (Giunta regionale Toscana, delibera 821 del 04-08-2015), misura che fa seguito alla decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha dichiarato questa sostanza come “probabilmente cancerogena per l’uomo”;
3. che l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Forlì/Cesena ed il Comune di Forlì hanno chiesto congiuntamente alla Regione l’immediato divieto dell’uso di diserbanti a base di glifosato nei settori non agricoli, e di programmare un loro divieto progressivo anche in agricoltura.

Il Comitato chiede alla Regione di:
1. proibire l’uso non agricolo dei prodotti contenenti glifosato. Il suo eventuale uso dovrebbe essere un’eccezione, verificata dalle Aziende USL;
2. regolare in modo restrittivo l’uso di prodotti fitosanitari tossici o nocivi nelle aree agricole adiacenti alle aree extra-agricole frequentate dalla popolazione;
3. monitorare in maniera costante e sistematica i pesticidi, come previsto dal PAN, incluso il glifosato e i prodotti chimici del suo metabolismo;
4. valutare l’impatto sanitario associato all’uso dei prodotti fitosanitari nella nostra regione e di rendere pubblico l’esito di tale valutazione.

I prodotti fitosanitari, oltre che in agricoltura, sono ampiamente utilizzati dagli Enti Pubblici per la pulizia dei margini stradali, delle massicciate ferroviarie e dei binari e sono presenti in prodotti da giardinaggio e per l’hobbistica. Agricoltori, semplici passanti e altri operatori possono essere esposti a queste sostanze durante le applicazioni effettuate anche in aree pubbliche (ad es. scuole e giardini) frequentate da soggetti particolarmente vulnerabili.
Per quanto riguarda il glifosato, prodotto utilizzato come diserbante e tra i più diffusi, si ricorda che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’OMS ha riconosciuto il glisofato come “probabile causa di tumori” in quanto in grado di danneggiare il DNA. Benchè l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) abbia dichiarato la non cangerogenità del prodotto, l’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA), formalmente responsabile per la classificazione UE delle sostanze cancerogene, ha avviato una revisione della possibile cancerogenicità, mutagenicità delle cellule germinali e tossicità riproduttiva del Glifosato, revisione che non sarà completata prima della fine del 2017. A tutt’oggi non esiste una valutazione dell’impatto sanitario dell’uso massiccio di glifosato.

Documentazione:
http://www.minambiente.it/pagina/piano-dazione-nazionale-pan-luso-sostenibile-dei-prodotti-fitosanitari
http://www.arpat.toscana.it/notizie/notizie-brevi/2015/vietato-in-toscana-il-glifosate-per-usi-extra-agricoli
http://www.arpat.toscana.it/notizie/notizie-brevi/2015/delibera-821-04082015-uso-agricolo-e-non-agricolo-diserbanti.pdf
http://www.ordinemedicifc.it/

Realtà aderenti al “Coordinamento regionale Pesticidi no Grazie!”
Organizzazioni a livello nazionale
Medici per l’Ambiente – ISDE Italia; Istituto Ramazzini Bologna; Associazione Italiana degli Ecovillaggi.
Organizzazioni regionali:
Coordinamento Regionale “Pesticidi No Grazie!”
WWF Emilia Romagna; Legambiente Emilia Romagna; AIAB Emilia-Romagna; Lipu Emilia-Romagna; Associazione regionale Eco; Slow Food Emilia-Romagna; Cospe Onlus Emilia Romagna.
Organizzazioni provinciali e locali:
GAS Faenza; GAS Faenza sottogruppo Riolo Terme; GAS Faenza sottogruppo Solarolo; Gas Faenza sottogruppo Castelbolognese (RA); GAS Faenza sottogruppo Brisighella-Marzeno; InGASati, Forlì; GAS Malatesta, Cesena; GAS 45 Valle Savio, Mercato Saraceno (FC); GAS C’è, Castelfranco Emilia (MO); Gas Russi; Gas Meldola (FC); Gas Imola (BO); ISDE Forlì-Cesena; Panda Imola; WWF Forlì-Cesena; WWF Ravenna; WWF Rimini; WWF Bologna Metropolitana; WWF Emilia Centrale; WWF Parma; Legambiente Imola-Medicina (BO); Circolo Legambiente Lamone, Faenza; Legambiente Circolo Terre D’Argine, Carpi (MO); Circolo Legambiente Altoferrarese; Condotta Slow Food Faenza – Brisighella; Condotta Slow Food Forlì; Condotta slow food Ravenna; Condotta Slow Food, Godo (RA); Condotta Slow Food, Bologna; Condotta Slow Food, Imola (BO); Condotta Slow Food Parma; Condotta Slow Food, Vignola (MO); Condotta Slow Food, Modena; Associazione Via Terrea, Cesena; Comitato Ambiente e paesaggio, Castel Bolognese (RA); Comitato Salviamo il Paesaggio,Imola (BO); Gruppo Poderi di Romagna; Campi Aperti, Bologna; Associazione Cambiavento, Imola (BO); Percorsi Etnici Onlus Brisighella (Ra); Associazione La via degli Orti di Sarsina (FC); Associazione Soffiditerra, Cesena; Villaggio Globale Cooperativa Sociale; Coordinamento provinciale di Reggio Emilia comitati Salute e Ambiente; Associazione Naturista Ravennate.