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Sospendere la decisione sul futuro dell’inceneritore di Piacenza

Il Comune non sconfessi le previsioni del Piano Regionale Rifiuti. No ad un colpo di mano ad una settimana dalle elezioni.

Domani la conferenza dei servizi sul futuro dell’impianto: il Piano Regionale prevede la chiusura dell’impianto,  ma l’attuale maggioranza non nasconda la volontà di mantenerlo in funzione.

Chiediamo alla Maggioranza di non ipotecare una decisione così importante ad una settimana dal voto

Con una breve comunicazione, chiediamo al Sindaco di Piacenza di “porre alla conferenza dei servizi prevista per martedì 16 p.v. la richiesta di rinvio di ogni decisione relativa alle domande di Iren di modifica sostanziale dell’AIA in riferimento all’impianto di incenerimento ubicato in strada Borgoforte 34 nel comune di Piacenza nonché alla procedura di VIA per lo sviluppo della rete di teleriscaldamento.”

Un atto dovuto, quello di sospendere le decisioni sull’inceneritore, alla luce della prossima scadenza elettorale. Prendere una decisione così importante per l’intera comunità piacentina e regionale sarebbe non solo inopportuno, ma anche contrario a basilari principi democratici: la maggioranza eviti il colpo di mano poco prima del voto ipotecando una scelta che deve essere presa dalla futura Amministrazione legittimamente eletta.

L’inceneritore di Borgoforte, alla periferia di Piacenza, è stato costruito con tecnologia degli anni ’90 con l’obiettivo di bruciare i rifiuti solidi urbani di Piacenza: un impianto che, alla luce del Piano Regionale Rifiuti, dovrebbe vedere il fine vita entro il 2020. L’attuale amministrazione non ha però mai negato la volontà di modificare l’autorizzazione dell’impianto al fine di poter prolungare la sua vita di almeno altri 30 anni, bruciando rifiuti speciali. Una evidente contraddizione, che peraltro svuoterebbe di molto le indicazioni della pianificazione regionale. Una scelta che per l’appunto non può essere sigillata da un’amministrazione uscente.