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Student scientists: monitoraggio dell’inquinamento in città

Al via il progetto che vede i ragazzi delle scuole secondarie di Bologna in prima linea per monitorare l’inquinamento dell’Aria, e proporre soluzioni concrete.

Ha preso il via il progetto di Citizen Science “Student scientists: monitoraggio dell’inquinamento in città”, sviluppato da Legambiente Emilia-Romagna grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. L’attività, che coinvolge circa 500 studenti delle scuole Zappa (IC15), Farini (IC12), Dozza (IC1) e del Liceo Sabin, ha l’obiettivo non solo di trasferire ai ragazzi informazioni scientifiche sulla pericolosità dell’inquinamento dell’aria, ma di renderli allo stesso tempo protagonisti di una riflessione sulla qualità e la vivibilità della loro città.

Il progetto, che ha già realizzato un primo ciclo di incontri teorici nelle classi aderenti, nei primi mesi dell’anno coinvolgerà direttamente gli studenti in attività di rilevazione e raccolta dati con uno strumento portatile che consente di misurare i livelli di PM10 in zone opportunamente selezionate nell’area dei loro plessi scolastici. Il risultato finale del percorso sarà la progettazione, da parte degli stessi ragazzi, di ipotesi di mobilità cittadina innovativa con un momento conclusivo di confronto con le istituzioni locali e regionali.

«Con questa attività di Citizen Science e grazie al contributo della Fondazione Carisbo a favore dei ragazzi delle scuole secondarie di Bologna, vogliamo migliorare il futuro della qualità dell’aria in città. Crediamo che far toccare con mano ai giovani, futuri utenti di mezzi motorizzati, e alle loro famiglie i temi dell’inquinamento e dell’impatto del trasporto automobilistico sui livelli di PM10, e illustrare loro le alternative legate a nuovi stili di vita ecosostenibili, alla sharing mobility e alla mobilità dolce, sia la strada da percorre per raggiungere l’obiettivo di un’aria più pulita e di una città più vivibile».

«Il progetto promosso da Legambiente Emilia-Romagna ha una duplice valenza per la Fondazione Carisbo – afferma il Presidente della Fondazione, Carlo Monti –: da un lato la garanzia di imprimere un grande valore educativo all’attività partecipata dagli studenti; dall’altro, la possibilità di renderli protagonisti e consapevoli dell’importanza del benessere della nostra comunità, della loro generazione e soprattutto di quelle a venire, con l’obiettivo ultimo di elaborare una progettualità per sensibilizzare l’intera comunità ai valori e alla salvaguardia ambientale, configurando ipotesi innovative di mobilità urbana in grado di razionalizzazione il traffico veicolare e incentivare, ad esempio, l’uso di mezzi di trasporto predisposti al risparmio e alla produzione di energia pulita».